Mangimi sostenibili per l’acquacoltura
Fine Feed For Fish: mangimi sostenibili per l’acquacoltura
NaturAlleva ha partecipato al Fine Feed For Fish, progetto di ricerca nazionale.
Il progetto di ricerca triennale ha come obiettivo principale l’applicazione di nuove fonti proteiche alternative alla farina di pesce nelle formulazioni di mangimi sostenibili destinati all’allevamento ittico.
Nelle specifico, le prove sperimentali sono state effettuate per l’alimentazione del branzino, dell’orata e della trota iridea, valutando sia le performance di crescita che il valore nutrizionale del pesce allevato con le fonti proteiche innovative testate.
Il progetto si è focalizzato inoltre su ulteriori aspetti altrettanto importanti nell’alimentazione ittica quali:
1. Nuove fonti proteiche alternative alla farina di pesce;
2. Studio degli effetti di integratori proteici e calorici;
3. Stima degli effetti delle nuove diete sulla qualità nutrizionale e benessere del pesce allevato;
4. Valutazione bioeconomica e ambientale dell’intero processo produttivo per l’adozione di soluzioni ecompatibili ed economicamente vantaggiose.
Infine, Fine Feed For Fish gode del supporto finanziario di AGER-Agroalimentare e Ricerca che sostiene la ricerca scientifica di eccellenza per il settore agroalimentare italiano.
Il contributo di NaturAlleva al progetto
NaturAlleva,ha partecipato al progetto nella fase di studio delle formulazioni e nella fase produttiva di alcuni mangimi sostenibili sperimentali usati, seguendo poi passo passo le varie fasi del progetto.
In particolare, la formulazione delle diete si è realizzata avvicinandosi il più possibile a diete commerciali in modo tale da rendere poi più applicativi i risultati ottenuti.
Inoltre, VRM (tramite il ramo aziendale Kornat ittica, allevamenti di orate e branzini in Croazia) ha partecipato attivamente in una prova sperimentale in gabbia, valutando gli effetti qualitativi dei mangimi sperimentali nelle reali condizioni di allevamento.
I risultati
I risultati da Fine Feed For Fish hanno un risvolto pratico sia per i produttori di mangimi che per gli allevatori, infatti:
- È stato possibile individuare le percentuali di sostituzione della farina di pesce con fonti proteiche alternative basate sull’utilizzo di proteine vegetali, farina di insetto e farina di carne avicola;
- É stato possibile valutare la risposta del microbiota intestinale alle diverse diete, chiave importante per un controllo e modulazione della flora batterica stessa.
- È stato possibile valutare gli effetti di alcuni additivi funzionali nelle diete in ottica del miglioramento metabolico e di benessere del pesce allevato.
Inoltre, l’acquisizione di nuove informazioni relative al metabolismo dei pesci, alle esigenze nutrizionali e ai dati metagenomici e metaproteomici, ha consentito la generazione di un database con nuovi biomarcatori, utile per futuri studi di ricerca.
Per avere ulteriori approfondimenti ecco il link scaricabile della guida completa.
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Fonte: “Verso nuovi mangimi per l’acquacoltura sostenibile”, 2021: una guida per gli acquacoltori e il settore mangimistico.